Il progetto nato nell’ambito delle attività di ricerca e divulgative svolte dall’Osservatorio Appennino Meridionale intende valorizzare il patrimonio di piante disponibili nell’Arboretum unitamente all’ampio patrimonio di “Verde” presente all’interno del Campus dell’Università degli Studi di Salerno.

A questo scopo è stata predisposta una segnaletica che riporta, per le specie scelte con particolare riferimento alle piante coltivate e spontanee dell’area mediterranea la classificazione botanica, il nome comune e gli usi più consueti.

Ciò ha permesso di tracciare percorsi ideali tra il “Verde” in cui è immerso il Campus individuando le piante sulla base del loro uso. Al fine di migliorare la fruibilità delle informazioni,  la segnaletica è stata completata con un QR Code.

Per ciascuna pianta è stata individuata l’appartenenza alle seguenti categorie:

Piante medicinali

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le piante medicinali sono quelle che contengono in uno o più organi, sostanze (principi attivi) che possono essere utilizzate a fini terapeutici o preventivi o che sono precursori di emisintesi chimico-farmaceutiche da cui derivano preparati farmacologicamente attivi.

Piante aromatiche

Le piante aromatiche sono quelle che contengono una o più sostanze che forniscono particolari odori e sapori dovuti alla presenza di oli essenziali; vengono utilizzate nella preparazione di profumi, cosmetici, in cucina per insaporire i cibi o per prolungarne la conservabilità, nella preparazione di infusi o bevande dissetanti, nella preparazione di liquori o per l’estrazione di essenze destinate alle industrie alimentari e farmaceutiche.

Piante coloranti

Moltissime piante possiedono proprietà coloranti grazie alla presenza di pigmenti vegetali, sostanze organiche accumulate nei diversi organi come fiori, foglie, semi e radici e che, di solito, ne determinano il colore. La natura e la concentrazione dei pigmenti è differente per ogni specie e varia in funzione della fase fenologica e dell’età della pianta.

I pigmenti possono essere utilizzati in molteplici settori quali l’alimentare, il tessile, il farmaceutico, il cosmetico ed anche in quello della bioedilizia.

Piante da legno

In questo raggruppamento sono state inserite le specie che forniscono biomassa legnosa per la combustione, per le costruzioni, per la realizzazione di mobili o manufatti vari.

Piante per l’artigianato

In questo raggruppamento sono state inserite le specie tradizionalmente utilizzate nella preparazione di oggetti, anche di uso quotidiano, e utensili, impiegando, ad esempio, l’arte dell’intreccio. Il legno di alcune specie può essere utilizzato per attività quali l’intarsio, l’intaglio e l’ebanisteria.

Piante per uso ambientale

In questo raggruppamento è stato incluso un vasto numero di piante che, pur svolgendo funzioni anche molto diverse, possono avere un notevole impatto  sull’ambiente. Sono state incluse, fra le altre, le piante utilizzate per il riassetto idrogeologico o, più in generale, per interventi di ingegneria naturalistica, le piante adatte alla realizzazione di siepi protettive o le piante ad uso ornamentale e paesaggistico.

La segnaletica indica anche eventuali pericoli che possono essere collegati ad alcune piante.

Tossicità

Il simbolo è stato inserito sui cartellini relativi alle piante che contengono, in una qualsiasi parte, sostanze (principi attivi) in grado di arrecare danno alla salute di chi ne viene a contatto. Esistono piante che contengono tossine sistemiche in grado di provocare intossicazioni molto pericolose e potenzialmente mortali, altre  invece che contengono principi attivi capaci di indurre reazioni di tipo flogistico-irritativo a livello locale. Molte di queste piante forniscono, spesso, importanti composti e principi attivi ad uso farmaceutico.

Allergenicità

Le piante allergizzanti sono caratterizzate dalla presenza di granuli pollinici che contengono molecole riconosciute come allergeni dal sistema immunitario di soggetti predisposti. Tali molecole, prevalentemente di natura proteica, sono responsabili di sintomi di allergia (oculorinite, asma, sindrome orale allergica, etc) in soggetti sensibilizzati a tali allergeni. Sono piante a fecondazione anemofila che, per fecondare piante distanti e per garantire una generazione sempre nuova, invadono l’aria con i loro pollini.

Coordinamento: prof.ssa Mariagiovanna Riitano

Gruppo di lavoro: prof.ssa Enrica De Falco, prof.ssa Cristiana Stellato, dott.ssa Annapia Vece.