Il progetto pilota per la produzione a livello sperimentale di piantine micorrizate con specie di tartufo di origine autoctona, giunto nel 2023 all’ottavo anno di attività, è nato con l’obiettivo di produrre piantine micorrizate con specie di tartufo di origine autoctona a supporto della filiera del tartufo in Campania.
Il progetto è stato portato avanti con molteplici collaborazioni dall’Osservatorio con la collaborazione del Centro Regionale Sperimentale di Moltiplicazione e Certificazione di materiali vegetali della Regione Campania, l’azienda Improsta, il CREA-OF, l’Associazione Tartufai della Campania.
Le attività svolte hanno portato alla effettiva produzione di piantine micorrizzate. L’attività di micorrizazione è stata portata avanti per tutti gli anni del progetto secondo protocolli definiti nell’ambito del progetto stesso, partendo dal reperimento e dalla riproduzione da seme di specie vegetali forestali autoctone idonee per la micorrizazione (Pino halepensis, Quercus robur, Ostrya carpinifolia, Quercus ilex, Quercus pubescens), individuazione delle specie di tartufo da utilizzare (Tuber aestivum – scorzone, Tuber borchii – bianchetto, Tuber uncinatum – uncinato), reperimento e riconoscimento attraverso osservazione microscopica e macroscopica, preparazione degli inoculi, fino all’allestimento dei substrati e alla micorrizazione vera e propria delle piantine.
Le piantine ottenute e verificate, sono state utilizzate per l’allestimento di tartufaie coltivate sperimentali distribuite in aree vocate e rappresentative delle province di Salerno, Avellino e Caserta. Dal monitoraggio delle tartufaie, attualmente in corso mediante rilievi sul posto e campionamento delle micorrize, è risultato che in tutte erano presenti micorrize del tartufo dichiarato. Pertanto sono in corso le procedure per inserire le piantine micorrizate tra quelle prodotte dai Vivai Forestali Regionali. Nell’ambito del progetto è stata avviata anche la sperimentazione per la produzione di piantine di nocciolo micorrizate appartenenti a specifiche varietà, tra le quali la Tonda di Giffoni, in quanto rappresenta un settore di grande interesse per il mondo agricolo campano.

Coordinamento: prof.ssa Mariagiovanna Riitano

Gruppo di lavoro: prof.ssa Enrica De Falco, dott.ssa Noemi Iuorio, dott. Michele Caputo e i funzionari regionali dott. Salvatore Apuzzo, dott. Luca Branca, dott. Pasquale Santalucia, dott.ssa Agnese Rinaldi.